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Il rischio dipende da:
- Tipo di HPV
- Altri fattori di rischio nella singola donna
- Tempo concesso alla progressione.
Modelli e studi di follow up hanno stimato un tasso di progressione tra il 12% e il 40% (Gustafsson & Adami 1989; Ostor 1993; Peto et al. 2004; McCredie et al. 2008).
L’intervallo tra il carcinoma in situ (picco di incidenza a 30 anni) e il tumore infiltrante (picco a 43 anni) suggerisce una media di 13 anni prima che compaia l’invasione stromale (Gustafsson & Adami 1989).
Il tumore in donne più giovani, suggerendo un intervallo più breve, è più probabile che sia causato da HPV16 e 18 (Carozzi et al. 2010).
La probabilità di progressione del CIN3 a neoplasia infiltrante è stata stimata essere l’1% all’anno (McCredie et al. 2008).
Diagnosi citologica di lesioni a basso e alto grado
- La diagnosi citologica di lesione intraepiteliale squamosa di basso grado (LSIL) può essere anche descritta come discariosi lieve o di basso grado (UK) o displasia lieve (molti paesi in Europa). LSIL alla citologia correla con un CIN1 all’istologia.
- La diagnosi citologica di lesione intraepiteliale squamosa di alto grado (HSIL) e discariosi di alto grado (UK) può essere chiamata anche discariosi moderata o severa (UK), displasia moderata o severa o “probabile CIN2” o “probabile CIN3” nel Bethesda. L’HSIL alla citologia correla con un CIN2 o CIN3 all’istologia.